domenica 6 gennaio 2013

Le pubblicazioni dei giuristi cattolici

 Il diritto come giustizia e amore nella filosofia di Rosmini

Si segnala che è uscito un nuovo libro dell’Avvocato Mario Cioffi, Consigliere Centrale e Presidente dell’Unione di Firenze, dal titolo Il diritto come giustizia e amore nella filosofia di Rosmini, Edizioni Rosminiane, Stresa 2012, pp. 112, Euro 15,00.
Il volume, il terzo dedicato al Roveretano e come il precedente Persona e diritto in Rosmini parte della collana “Biblioteca di studi rosminiani”, con un nitore e una sinteticità esemplari, scrive P.P. Ottonello nella prefazione, rivalorizza lo statuto metafisico della persona che di ogni diritto è il fondamento imprescindibile. Cioffi infatti pone in concreta evidenza la sostanza del basilare principio rosminiano, che troppo spesso si riduce a pura formula, della persona come il “diritto sussistente” e dunque inviolabile, il solo che evita norme che in qualsiasi modo violino il principio di ogni diritto, ossia la persona la cui vita è intangibile in ogni sua forma.
Da moderno Socrate in perenne lotta contro i sofismi, Rosmini compie il passo decisivo, parlando di diritto razionale più che di diritto naturale: nella dignità ontologica della persona, fondata sull’essere ideale che la costituisce intelligente, sta la ragione universale dei diritti e ancor prima la fonte dei doveri. Per l’eterna legge della giustizia, il dovere precede il diritto e ne è l’elemento fondativo, e il diritto è la forma per cui la libertà morale diventa realtà sociale.
Lo studio del Cioffi evidenzia altresì il rapporto che Rosmini pone tra diritto e politica: la filosofia della politica comincia laddove finisce la filosofia del diritto. La giustizia, che orienta la libertà, impedisce la confusione tra mezzi e fini e con essa il relativismo etico e il positivismo giuridico, che generano ideologie e politiche che prevaricano la persona e i suoi diritti.
Questo nuovo libro, scrive Ottonello, <<risulta oltremodo prezioso>> in questa società caratterizzata dalla prevaricazione del diritto da parte della politica e della politica da parte dell’economia. In significativa e ben confermata continuità con i contributi di grande rilievo di Capograssi, Battaglia, Piovani, Cotta e Mercadante, Cioffi ci presenta un diritto che, nella sua unità sintetica di utilità e giustizia, è mite e forte insieme perché innervato nell’essere, e quindi vero e giusto, atto a fondare in modo oggettivo e condiviso i diritti dell’uomo, nel solco dell’agostiniano ordo amoris e del tommasiano bonum commune.