giovedì 25 ottobre 2012


Convegno Nazionale


I valori giuridici non negoziabili
programma
Roma, 7 - 9 dicembre 2012
venerdì 7 dicembe 2012 
Sede: aula giulio cesare - campidoglio
  • Ore 16.00
    Registrazione dei partecipanti
  • Ore 16.30
    Prolusione Francesco D'Agostino, Presidente Centrale UGCI
sabato 8 dicembe 2012
ore 9.00 - I sessione
Sede: aula magna della lumsa
  • Giovanni Giacobbe, Lumsa
    I valori non negoziabili del diritto civile
  • Nicola Picardi, Università di Roma La Sapienza
    I valori non negoziabili del diritto processuale

    Coffee Break
  • Giancarlo Perone, Università di Roma Tor Vergata
    I valori non negoziabili del diritto del lavoro

    Dibattito
Ore 16.00 - II Sessione
Sede: Aula magna della Lumsa
  • Lorenza Violini, Università di Milano
    I valori non negoziabili del diritto pubblico
  • Monica Lugato, Lumsa
    I valori non negoziabili del diritto internazionaleDibattito
  • Ore 20.00
    Cena sociale
domenica 9 dicembre 2012
  • Ore 9.00
    Messa e meditazione di S.Em.Rev.ma  Card. Francesco Coccopalmerio
Ore 10.00 - III sessione
Sede: Aula magna della lumsa
  • Ivo Caraccioli, Università di Torino
    I valori non negoziabili del diritto penale
  • Giuseppe Dalla Torre, Rettore della Lumsa
    I valori non negoziabili del diritto ecclesiastico

    Dibattito
  • ore 13.00
    Chiusura dei lavoriPer iscriversi al convegno contattare il seguente indirizzo email: unionegiuristi@gmail.com

 Assemblea dei Delegati dell'Unione Giuristi Cattolici Italiani
S. Giovanni Rotondo, 28 – 30 giugno 2012


L'Assemblea dei Delegati dell'Unione, convocata per discutere dello stato dell'UGCI e delle nuove prospettive di impegno culturale e sociale, si è riunita a San Giovanni Rotondo. Tale incontro, anche grazie all'impegno organizzativo delle unioni pugliesi e in particolare del Cons. Basso, è stato una preziosa occasione di confronto sui problemi più urgenti nella vita delle singole unioni locali, ed ha consentito ai partecipanti di avvicinarsi alla spiritualità ed alla figura di San Pio da Pietrelcina. Difatti, accanto all'impegno nelle riunioni assembleari, i partecipanti all'incontro hanno  potuto visitare la basilica e la cappella di San Pio, il Santuario di San Michele al monte, e trovare in tali luoghi un contesto idoneo per la preghiera e il raccoglimento personale.
Nelle numerose occasioni di incontro e approfondimento, ed in particolare nelle riunioni assembleari, si è anzitutto discusso sulle condizioni attuali della nostra Unione, e sulle sue prospettive di sviluppo. In particolare, il Presidente D'Agostino ha messo in luce alcuni dati positivi, quali il complessivo stato di buona salute dell'Unione, e il costante aumento dei soci.
Tuttavia, nelle analisi sono stati evidenziati dallo stesso Presidente anche dati negativi, se non altro nel contesto nel quale come giuristi ci troviamo ad operare: tutti i giuristi cattolici devono infatti farsi carico dei problemi della Chiesa attuale, e considerare come problematica la stessa presenza dell'Unione nella vita giuridico-culturale dell'Italia di oggi. Tale presenza, infatti, si fa sempre più difficile e meno scontata.
Alcuni Delegati presenti, intervenuti nella discussione (tra i molti, l'avv Germano e il vice Presidente Cerrelli) hanno sottolineato il disagio della Chiesa e delle associazioni cattoliche, derivante anche dalla forte aggressività della cultura contemporanea, manifestando la necessità di rimettere al centro della cultura di oggi il discorso sui valori. Ancora, essi hanno rilevato come  l'identità dei Giuristi Cattolici rischi di non essere più percepibile, poiché anche all'interno dell'Unione il relativismo sta acquisendo spazi sempre maggiori. Hanno pertanto richiamato l'esigenza di ridare centralità al Magistero, anche se questo significasse perdere qualche socio, e farsi portatori di un pensiero forte.
Il Presidente, in proposito, ha rilevato come il problema, in effetti, si radichi nella necessità di chiedersi come debbano agire i cattolici in una società radicalmente secolarizzata, riflettendo su quello che il Card. Scola chiama il “meticciato delle culture”, e la frantumazione di un orizzonte etico condiviso. Questo è infatti il contesto nel quale, come Unione, ci muoviamo.
Il prof. Cascavilla, intervenendo sul punto, ha sottolineato come le divergenze tra i giuristi cattolici non sono sui principi, ma sull'applicazione degli stessi, sulla loro traduzione in norme giuridiche, e ha auspicato uno sforzo per riuscire a dimostrare che i valori non negoziabili sono un patrimonio comune, non un dato della cultura cattolica. In modo adesivo, il Cons. Cioffi ha rilevato che la legge morale naturale è bisognosa di essere interpretata, anzitutto alla luce del Vangelo, ed è pertanto necessaria molta prudenza nelle affermazioni di valore. L'avv. Mastropasqua ha pertanto richiamato tutti alla necessità di essere testimoni della fede nella quotidianità del proprio impegno professionale, di essere lievito e sale, e di impegnarci nel mondo per cambiare la società.
Infine, il Delegato Ferraresi ha da un lato richiamato all'attenzione di tutti il fatto che principi e regole devono inverarsi reciprocamente, e dall'altro ha ricordato come, a ottobre, si inauguri l'anno della fede, e che pertanto dovremmo interrogarci su come prendervi parte come giuristi. Propone anche di provare a redigere un “manifesto” dei giuristi cattolici, un documento sui valori nei quali ci riconosciamo.
Alcuni Delegati intervenuti (tra cui il Cons. Basso) hanno poi evidenziato come un problema centrale sia quello dell'incidenza della nostra azione di giuristi, sottolineando la necessità di testimoniare i Valori fondamentali nel diritto positivo, prendendo posizione come giuristi sui disegni di legge e le proposte in materia familiare, ad esempio, così agendo anche a supporto della politica.
A tal fine, come proposto dal Presidente D'Agostino (proposta alla quale hanno aderito molti intervenuti), potrebbero essere individuati per ciascuna materia, e in ragione delle varie competenze, soci che possano elaborare pareri e comunicati nei vari campi, seguendo gli sviluppi dell'attività legislativa. Tali indicazioni potranno poi essere messe on line sul sito dell'Unione.
Nella successiva riunione assembleare il Presidente D'Agostino ha presentato a tutti i Delegati la dott.ssa Valeria Sala, che si prende cura del sito dell'Unione e della comunicazione. Ed ha sottolineato, in proposito, come gran parte della comunicazione, in futuro, avverrà attraverso il sito e il bollettino on line. La dott.ssa Sala ha preso la parola per illustrare i contenuti del sito internet, completamente rinnovato, e del bollettino on line dell'unione, informando sul lavoro che è stato fatto e continua ad essere fatto per implementarlo. Ha poi invitato tutti a consultare il sito, ad iscriversi alla newsletter, e ad utilizzare massicciamente tali strumenti per comunicare iniziative locali.
In proposito, il Delegato Di Pisa ha informato che nell'Unione da lui rappresentata è stato trasmesso il convegno in video streaming, e propone che tutti i convegni siano essere trasmessi sul sito nazionale, sia i convegni nazionali che quelli locali. Si potrebbe poi creare un archivio audio e video dei convegni, per poter condividere tali iniziative. Infine, propone di aumentare l'attenzione dell'Unione verso gli studenti, anche concedendo crediti universitari per la partecipazione alle nostre iniziative.
Sul problema dei crediti e del riconoscimento delle iniziative locali e nazionali sono poi intervenuti numerosi Delegati, i quali hanno esposto varie ipotesi, già sperimentate a livello locale, per il riconoscimento dei crediti formativi. A Pavia, ad esempio, i convegni accreditati, e a pagamento, sono una utile forma di finanziamento per le iniziative dell'Unione. Questo però comporta la necessità di mettersi in regola dal punto di vista fiscale e tributario.
Il Delegato Paracampo, intervenendo sul problema, ha sottolineato come l'Agenzia delle Entrate abbia un modello specifico per le associazioni senza finalità specifica di lucro; tuttavia, ha aggiunto che nell'esperienza dell'Unione da lui rappresentata si sia giudicato preferibile rimanere nell'ambito della sola attività culturale senza corrispettivo e senza fini di lucro, anche concedendo crediti formativi.
Altro problema, hanno aggiunto molti, è quello relativo all'accreditamento nazionale dell'Unione, per poter essere autorizzati a rilasciare crediti formativi per le attività svolte. Si è insomma ritenuto, da parte dell'Assemblea, che sia necessario affrontare il problema e dare un carattere di uniformità del regime, tra le varie unioni, per la organizzazione di incontri e la concessione di crediti formativi, oltre che per il carattere gratuito o commerciale di tali iniziative.
Il vice Presidente Cerrelli, intervenendo sulla questione, ha riferito come già ora siano effettivi gli accreditamenti delle iniziative delle varie unioni nelle diverse sedi. In genere gli ordini locali non fanno problemi sulla concessione dei crediti, e tuttavia – ha proseguito – accreditare i corsi on line è molto più difficile, perché la rilevazione delle presenze ha aspetti di notevole complessità. Per l'accreditamento a livello nazionale, è necessario poi che l'OUA verifichi le caratteristiche dell'Unione, onde essere sottoposti al voto dei delegati al congresso del Consiglio nazionale forense. E' pertanto necessario decidere se è opportuno procedere in questa direzione oppure no.
L'Assemblea ha affidato al dott. Paracampo, e al vice presidente Cerrelli, il compito di attivare la procedura di accreditamento con l'OUA. Tra l'altro, molti hanno rilevato come il semplice sottoporre all'attenzione dell'OUA e del CNF la nostra rivista (per la quale tutti rivolgono un sentito ringraziamento all'avv. Perrone) sia una bastevole testimonianza del livello della nostra Unione.
Altri Delegati sono poi intervenuti sul tema dei crediti e del riconoscimento delle iniziative locali. L'Avv. Magaudda ha richiamato tutti sul pericolo che i crediti formativi richiamino alle nostre iniziative un pubblico spesso poco interessato al contenuto ma solo ai crediti; e il Delegato Carinci ha invitato tutti a considerare l'aspetto della contribuzione con molta attenzione, perché per le piccole unioni attivare iniziative a carattere commerciale potrebbe rappresentare un onere eccessivo, soprattutto dal punto di vista degli oneri contabili e amministrativi.
Il Presidente D'Agostino ha poi introdotto il tema delle pubblicazioni dell'Unione, richiamando le pubblicazioni allo stato attive. Ha rilevato come il prestigio della casa editrice Giuffré sia fuori discussione, e tuttavia tale editore ha il grande limite di non garantire alcun tipo di diffusione editoriale. Ha pertanto proposto di verificare la possibilità di affidare a Studium la pubblicazione degli atti dei convegni, sì da avere la garanzia della presenza in libreria dei nostri volumi, e a condizioni economiche vantaggiose. L'Assemblea ha approvato tale proposta.
Il Presidente ha poi presentato ai partecipanti all'Assemblea il Corso sui Valori Giuridici Fondamentali, giunto ormai alla III edizione, e certamente idoneo a continuare nel futuro. Ha illustrato il contenuto del corso del 2012, e ha richiamato l'attenzione di tutti sul fatto che dal prossimo anno il finanziamento della Cei, al momento fonte unica di sostegno del Corso, possa venir meno, con la necessità di chiedere una quota di iscrizione per sopperire alle spese; questo non solo rende urgente l'aiuto e il coinvolgimento da parte di tutte le unioni, ma anche una riflessione sugli aspetti fiscali e tributari dell'iniziativa.
Infine, il Presidente ha chiesto a tutti i Delegati di attivare una riflessione sulle nuove forme di impegno culturale dell'Unione. Il riferimento alla legge naturale non è, spesso, sufficiente, e può addirittura escludere i giuristi cattolici dalla partecipazione al dibattito contemporaneo. Lo stesso Ratzinger infatti ha definito la legge naturale, in un famoso dibattito con Habermas, un'arma spuntata, che trova enormi difficoltà di ascolto nel dibattito contemporaneo. Dobbiamo insomma capire – ha sottolineato il Presidente – come la legge naturale abbia una sua forza espansiva, nel senso che la conoscenza di essa è sempre suscettibile di svilupparsi. In un contesto come quello di oggi ciò significa pertanto accettare l'idea che non sia possibile ritenere di avere il possesso della verità contro gli altri, che vivono nell'errore. Dobbiamo invece accettare l'idea che anche le provocazioni che ci vengono dalle culture non cristiane, o cristiane secolarizzate, siano comunque un'occasione per pensare, insieme, alla verità e al bene.
Conclusivamente, il Cons. Del Re ha rivolto, a nome di tutta l'Assemblea, i più vivi ringraziamenti al Presidente D'Agostino e agli organizzatori dell'incontro. Ha tuttavia sottolineato le significative assenze all'incontro, forse in ragione della scelta delle date, e ha richiamato tutti all'urgenza di una più incisiva formazione spirituale da parte dell'Unione, oltre a quella giuridica e culturale in senso lato. Forse, ha aggiunto, nelle singole Unioni siamo responsabili di peccati di omissione in questo senso, ed per questo giudica meritoria l'iniziativa dell'avv. Cerrelli dell'attivazione di un corso di esercizi ignaziani. Da questa solida formazione spirituale può infatti derivare la nostra capacità di incidere nella realtà, anche professionale e istituzionale.